martedì 12 novembre 2013

canta che ti passa



I bambini hanno una naturale predisposizione per il canto, ciò non vuol dire che siano perfettamente intonati o che faranno del canto la loro vita.
Il canto è un modo di comunicare, è un modo per parlare al mondo e per parlare del mondo: tutti i bambini della terra fanno esperienza di questa meravigliosa invenzione umana.
Se lasciati liberi di esprimersi, i bambini sono anche piccoli compositori delle loro stesse canzoni (già dai 2-3 anni!)...è incredibile: si fanno ancora la pipì addosso, ma già sono creatori di musica.
Ovviamente qualcuno sarà più portato di altri, ma anche se non avete messo al mondo un altro Mozart potrete gustarvi  deliziosi momenti canori.
Pensate che ci sono bambini che mentre giocano cantano senza interruzione, il canto è parte del loro giocare e della loro personalissima scoperta del mondo.

E allora cantate!

E se proprio siete a corto di idee potete trovare alcune tra le canzoni più tradizionali QUI


Ma non fermatevi a questo, non per forza bisogna cantare canzoni per bambini!

La nanetta ha consumato cd e divano della nonna (il gospel va saltato: non solo cantato!) cantando il gospel "go telling on the mountain"...
E poi già a due anni chiedeva al papà di fargli sentire i puple (Deep Purple), i lplrelpellin (i Led Zeppelin) e si scatenava con Banane (Van Halen)!
Perchè è la musica del papà! E' una musica che ha anche un valore affettivo! (Papà cammina ad un metro da terra ogni volta che la nanetta gli chiede un po' di rock...)

quindi perché fermarsi allo Zecchino d'oro?


(Ps il canto è anche uno stupefacente strumento per insegnare le lingue straniere fin da piccoli! Ma questa è un'altra storia)

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