martedì 14 aprile 2015

Colazione letteraria



Vacanze di Pasqua...
Il bello di una vacanza è cominciare la giornata con una colazione lenta e luminosa
(lenta perché non c'è la fretta di doversi preparare per la scuola e per il lavoro e luminosa perché ci si sveglia che il sole è già alto!...molto alto...)


Papà M ha regalato a G un pacchetto di biscotti davvero speciali: a forma di lettere!
(...li ha trovati da Ikea...)

LETTERE!!!!!!!!!!!

Per la nostra nanetta le lettere sono diventate una specie di ossessione.
Non sa leggere, ma sa riconoscere le lettere, non sa scrivere, ma passa ore e ore a cercare di fare lo spelling di qualsiasi cosa esca dalle nostre bocche.

Insomma è lì che bussa alla porta della scrittura, ma non ha capito come entrare e non molla: vuole trovare la chiave per aprire quel mistero!
E io e il papà osserviamo attenti, cercando di non anticipare le sue mosse, ma allo stesso tempo cercando di mantenere viva la sua curiosità.

Eh sì! perché è tutto un fatto di curiosità, oltre che tanto tanto lavoro per "organizzare" le proprie scoperte.

Troppe volte nel mio lavoro mi è capitato di vedere genitori volenterosi, ma frettolosi, che hanno addestrato i loro cuccioli alla scrittura senza rispettare il giusto tempo per lasciare che digerissero le proprie scoperte: l'importante era leggere, meno importante era s-c-o-p-r-i-r-e



Io credo invece che l'importante sia scoprire, credo ci sia più forza in un risultato se si è coscienti del percorso che si è fatto. 
Credo che il percorso fatto sia già di per sé un risultato.






Per carità, ognuno è libero di offrire ai propri figli il meglio che è in grado di vedere per loro, ma quotidianamente mi scontro con questa "corsa impazzita alla lettura" che non lascia posto al ragionevole tempo di scoperta di un bambino tra i 4 e i 6 anni.

Quindi: 
se il vostro cucciolo intorno ai 4 anni (ehi,qualcuno anche prima!)
comincerà a riconoscere le lettere non gridate "mio figlio è un genio!!"
perché quello che gli succede è del tutto normale

non pensate di fargli fare la prima elementare a 4 anni che se no si annoia...

non lanciatevi in un addestramento che non hanno visto neanche nei Marines 

non cercate di farlo laureare prima dei 6 anni

Fermatevi
Osservatelo
Ammiratelo
Stupitevi di come il suo cervello cerca delle soluzioni per capire dove sta il mistero, 
anche se le soluzioni che trova non sono per forza sempre giuste...
Arriverà a leggere, e magari lo farà in modo spontaneo senza che voi sveliate il trucco.

Ma soprattutto dovrà sforzarsi ad elaborare teorie, che poi vuol dire far funzionare la sua testa,
ovvero sperimenterà cosa è in grado di fare il suo motore, il suo cervello.
Siate pazienti: ve ne sarà grato, 
le scoperte si fanno una volta sola nella vita, non rovinategliela...

Ah! Quasi dimenticavo...
Mentre con occhi a cuore osservavo la nanetta comporre parole di biscotto, sua sorella, nota anche come piccola vichinga (per il suo carisma "tranquillo" e "docile"), sì lei, proprio lei, la piccola S, che sta sempre due passi avanti a noi, approfittava della mia distrazione per allungarsi fino alla scatola dei biscotti (quelli che non hanno la forma delle lettere, ma che sono dannatamente buoni!) e se ne ingurgitava la metà.
Mamma 0 - Vichinga 10 







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