mercoledì 2 dicembre 2015

Qualche idea per il calendario dell'avvento

Ecco alcune idee dagli anni passati per lasciarsi ispirare...

caledario fatto con scatoline di carta, tecnica origami

idee facili da realizzare prese dal web  (selezione 2014)

una corona d'avvento

calendario dell'avvento last minute

idee per tutti i gusti prese dal web   (selezione 2013)

Infine queste foto le ho "rubate" alla mia classe lo scorso anno. E' un calendario fatto con scatolette ricavate da vecchi rotoli di carta igienica, dipinte, decorate con lustrini e poi riempite di dolcezze. Per costruire le scatole basta ripiegare la parte finale del rotolo come si vede dalle foto.
Davvero semplice e a misura di bambino!






sabato 14 novembre 2015

Passeggiata per la Brughiera - Capiago Intimiano


Difficoltà :  FACILE  o MEDIA (è un percorso semplice e in buona parte pianeggiante adatto anche alle biciclette sportive, la difficoltà può aumentare solo in base alla strada che si intende percorrere, perché volendo i sentieri arrivano fino a Meda)   

Strada sterrata o sentiero, ben curati, la segnaletica è carente in alcune zone
Se la percorrete a piedi : sì passeggino solo in alcuni brevi tratti, sì marsupio/zainetto/mei-tai/fascia se il bimbo/a non cammina

Tempi : variabili a seconda del tratto che scegliete di percorrere. in totale il percorso si estende dal lago di Montorfano fino a Meda

Stagione: tutte (d'estate è bene armarsi di repellenti per insetti)


Note: La passeggiata di cui vedete le foto parte da Intimiano. Potete lasciare la macchina nei pressi del ristorante/maneggio Il Grillo, sulla strada che da Montorfano va fino a Intimiano, oppure di fronte al cimitero di Intimiano. Dal parcheggio del ristorante/maneggio parte il sentiero che subito si affaccia sulla brughiera, mentre dal cimitero dovrete percorrere un tratto di una strada asfaltata che di fianco al parcheggio si apre in direzione della campagna. E' possibile muoversi in direzione sud verso Cantù oppure deviare a ovest (a sinistra del ristorante) e addentrarsi nel bosco in direzione di Orsenigo, incontrerete anche l'aereoporto da cui prendono il volo gli alianti: uno spettacolo niente male. La segnaletica è carente si perde quasi subito, bisogna andare un po' a braccio, ma il sentiero è ben visibile e riconoscibile.


clicca qui per  informazioni sul Parco della Brughiera Briantea










 





venerdì 13 novembre 2015

Passeggiata in Valbasca

Difficoltà :  FACILE (è un percorso semplice e in buona parte pianeggiante adatto anche alle biciclette sportive)   

Strada sterrata o sentiero, ben curati
Se la percorrete a piedi : sì passeggino lungo quasi tutto il percorso, sì marsupio/zainetto/mei-tai/fascia se il bimbo/a non cammina

Tempi : variabili a seconda del tratto che scegliete di percorrere. in totale il parco si estende su 2,2 km

Stagione: tutte


Note: La passeggiata si snoda lungo il sentiero numero 6 del Parco Spina Verde. Ci sono tre possibili vie d'accesso: dal parcheggio del cimitero di Lipomo, ad Albate dalla piazzetta di fronte alla caserma dei Carabinieri, oppure da Lora all'imbocco della via Oltrecolle. Lungo il sentiero, curato dagli Alpini, ci si può cimentare anche in un percorso vita.

clicca qui per mappa e informazioni


il percorso si estende tra boschi ...

...e prati



in autunno si possono trovare le castagne





tutti danno una mano nella raccolta!




 







martedì 10 novembre 2015

Ciclabile del Parco delle Groane

Difficoltà :  FACILE (è un percorso semplice e in buona parte pianeggiante adatto anche a bici da città)   

Strada sterrata, ben curata
Se la percorrete a piedi : sì passeggino, sì marsupio/zainetto/mei-tai/fascia se il bimbo/a non cammina

Tempi : variabili a seconda del tratto che scegliete di percorrere

Stagione: tutte


Note: Il Parco si estende da Lentate sul Seveso fino ad Arese. Noi l'abbiamo percorsa come pista ciclabile, ma nulla vi vieta di percorrerla a piedi. Al centro del Parco c'è un punto di ristoro, lungo la strada ci sono alcune aree per soste e pic-nic, ma non sono molte. Il Parco è ricco di percorsi che vi permettono di stare all'aperto poche ore così come una giornata intera. E' un percorso protetto tra campi, brughiera e bosco, gli unici tratti dove fare attenzione sono quelli che ogni tanto attraversano i paesi, dove è possibile incontrare delle macchine. Presso la sede del parco è anche possibile noleggiare bici da adulto, da bambino, seggiolini per le bici e un tandem per persone disabili.


clicca qui per informazioni sul noleggio biciclette


clicca qui per le mappe del parco







martedì 27 ottobre 2015

L'albero in autunno - una divertente tecnica di stampa

In queste giornate autunnali rispolvero un'attività fatta con i bambini di 5 anni lo scorso anno. 
Dalla finestra dell'aula si scorgeva la chioma del gelso del cortile e questo ci ha permesso di osservare cosa succedeva in ogni stagione.
Il lavoro che vi presento è la realizzazione grafica di ciò che vedevamo accadere in cortile in autunno fatta con una tecnica davvero divertente.
L'idea di questa tecnica l'ho presa dal bellissimo blog i colori di Laura (che vi invito a visitare perché ricchissimo di idee artistiche adatte anche a bambini piccoli). 
Per eseguire questo lavoro ho però dovuto fare una modifica rispetto alla tecnica di partenza, per adattarlo alle capacità dei miei piccoli alunni. L'idea originale prevedeva che il timbrino fosse montato su un guanto di lattice, ma dovendo lavorare con bambini di cinque anni ho appiccicato il timbrino direttamente sul dito, perché i piccoli artisti potessero avere un controllo migliore!
Vediamo passo per passo.

SERVONO

@ feltrini per sedie ( ho usato quelli di forma ampia e rettangolare)
@ tempera e pennelli
@ carta o altri supporti "stampabili"

Ho ritagliato la forma della foglia sul feltrino per le sedie, ho staccato la pellicola che protegge l'adesivo e ho poi usato l'adesivo per incollare la foglia appena creata direttamente sul dito dei bambini, trasformando le loro mani in timbri veri e propri.


Con la tempera e i pennelli i bambini hanno colorato il timbrino per poi stampare le foglie sull'albero da loro preparato in precedenza.
Consiglio di usare il pennello per modulare la quantità di tempera così da non "inzuppare" il timbro.

 

Dopo un po' dovrete comunque sostituire il timbro con uno nuovo perché man mano che si usa si bagna anche la parte adesiva.

Buon lavoro e buon autunno!


lunedì 28 settembre 2015

Riciclattolo allo yogurt

Riciclattolo allo yogurt


ingredienti

@ barattoli di plastica dello yogurt da un chilo vuoti e ben lavati (i "secchielli" di yogurt), con tanto di coperchio. Più ne avete e più divertente sarà giocare.

@ colore acrilico a scelta (ma consiglio una tinta scura)

@ carta adesiva colorata

@ pazienza qb

Lavare mooolto bene i barattoli perché perdano l'odore di yogurt.
Decorare l'esterno per renderli meno "commerciali". 
Io ho usato il colore acrilico per i coperchi e la carta adesiva per l'esterno per velocizzare la copertura. 
Per riuscire ad incollare la carta senza tante grinze consiglio di procedere tagliando piccole strisce larghe massimo dieci cm e assemblarle come fosse un collage.
Ora è pronto per essere usato.
Preparate altri barattoli con la stessa tecnica, quando i barattoli saranno a sufficienza dateli da giocare ai bambini.
Non servono spiegazioni!

E quando sarete stufi di usarli come giochi potete sempre usarli come contenitori per altri giocattoli!
...non si butta via niente...
possono diventare tamburi

oppure trasformarsi in opere d'arte




sabato 23 maggio 2015

Ha ragione Amelie! 10 idee per giocare con i legumi


...Coltivava un gusto particolare per i piccoli piaceri...
...come tuffare la mano in un sacco di legumi...
da "Il favoloso mondo di Amelie"  di Jean Pierre Jeunet



Ha ragione Amelie...

Allora giochiamo coi legumi!
Freschi e secchi.
Ecco alcune idee, anzi 10 idee:

SGRANARE I PISELLI:
Attività di motricità fine adatta a tutte le fasce d'età.
Dai 20 mesi in su ha un potere magnetico, anche la piccola sempre-di-fretta-S si arrende di fronte a questo lavoro ipnotico. E' un piacere vederla tranquilla per una manciata di minuti!



































TAGLIARE I BACCELLI
Non si butta via niente! Per i più grandicelli, per chi riesce ad usare le forbici, si possono usare i baccelli da tagliare a pezzettini. E' per il puro piacere di tagliare e di farlo con qualcosa che non è la solita carta. Davvero interessante!



TRAVASI
Un attività classica. Qui ci si può sbizzarrire con i materiali (lenticchie, fagioli neri, borlotti, ceci...) ognuno con caratteristiche tattili e sonore diverse. Si possono usare contenitori di ogni forma e misura piccoli come bottiglie o grandi come scatoloni, e poi cucchiai, pinze, mestoli. Si possono mischiare i legumi con delle farine, a me piace molto farlo con la farina gialla, si crea un bel gioco "hide and seek" alla ricerca dei legumi dispersi nella farina oppure si setaccia il composto con un colino fino a separare i due ingredienti.
Un'alternativa ai soliti travasi? Immergete dei ceci o dei fagiolini bianchi nel colore alimentare e tingeteli: ora giocate a mischiarli (date un'occhiata a questo sito se volete delle istruzioni più precise per la tintura).
Attenzione:una volta colorati sembrano delle caramelle, non usateli con bambini troppo piccoli che passerebbero i tempo ad assaggiarli!










BOTTIGLIE SONORE
Piccole maracas fatte di bottiglie riempite di legumi per ottenere diversi risultati sonori.

BASTONE DELLA PIOGGIA
Uno strumento semplice da costruire e davvero rilassante da ascoltare.
Qui trovate un tutorial, ma se volete realizzarlo coi vostri bambini vi consiglio di realizzarlo con una piccola variante rispetto a quello proposto: usate un cartone meno rigido (tipo quello del tubo delle famose patatine...) e al posto dei chiodi usate dei bastoncini per spiedini, tagliate poi la parte che spunta con una forbice.

COLLAGE DI LEGUMI
Armati di colla vinavil e pennello disegnate un'immagine su un cartoncino usando la colla. Poi cospargete l'opera "appiccicosa" di piccoli legumi (tipo delle lenticchie spezzate, magari usando legumi dai coli diversi). Scuotete la parte in eccesso e lasciate asciugare la vostra opera d'arte!

PIANTARE I LEGUMI
Il bello dei legumi è che crescono rapidamente e si accontentano di un vaso: non serve un orto! Potete piantarli direttamente in vaso oppure su un piatto coperto di cotone idrofilo bagnato (anche della carta igienica va benissimo) per vedere spuntare i germogli. Ricordatevi però che andranno trapiantati comunque in vaso altrimenti appassiscono.



CONTARE COI LEGUMI
Questa è un'attività che ho appena proposto a miei piccoli alunni. Su una fragola di cartoncino si lancia una manciata di semi (quei fagioli piccoli e neri sembrano davvero i puntini della fragola) e si contano. Si può andare avanti all'infinito, è un esercizio di intuizione e conteggio che ha riscosso un discreto successo.

SACCHETTI DI LEGUMI
Quando lavoravo al nido avevo cucito dei sacchetti di forme, colori e dimensioni diverse riempiti di tanti tipi di legumi. Avevo messo tutto in un cesto resistente e lasciavo che i bambini esplorassero il materiale concentrati. Alcuni si limitavano ad un'esperienza tattile di scoperta, altri tentavano l'assaggio, qualcuno una volta li ha usati come mattoncini da costruzione per costruire una piccola torre!

LA CASETTA FATTA CON LE PIANTE DI LEGUMI RAMPICANTI
Questa è una delle cose che ho sulla lista dei desideri... prima o poi lo faccio!
Costruire una struttura tipo tepee indiano con i bastoni di bamboo che si usano negli orti per sorreggere le piante.
Alla base del teepee piantare dei legumi (tipo fagiolini rampicanti, o fagioli borlotti o piselli) e lasciarli arrampicare sulla struttura per costruire un verde-nascondiglio-tana: S-T-U-P-E-N-D-O!

http://www.gardeningknowhow.com/special/children/childrens-bean-teepee.htm








lunedì 4 maggio 2015

La fabbrica dei pom pom

Quest'inverno mi sono trovata a dover far costruire i nasi di una maschera da orso con i miei alunni del gruppo dei 5 anni.
Ogni bambino una maschera, ogni maschera un naso.
Totale 15 pom pom.

Costruire un pom pom richiede una certa dose di manualità, ma anche una quantità di tempo e concentrazione che non mi permetteva di proporre questa attività nella sua modalità classica (due cerchi di cartone forati al centro).
Così ho navigato un po' nel web e ho trovato diverse tecniche che rendono più semplice la realizzazione dei pom pom.
Rielaborando le cose viste in rete ho arrangiato un piccolo telaio fatto da una sedia della classe ed è cominciata la produzione!




Mi piace questa tecnica perché permette ai bambini di lavorare in autonomia, l'unico mio intervento è stato necessario quando sono stati fatti i nodi perché dovevano essere ben tesi e quindi è servita la forza di una mano più "vecchia".



Per prima cosa si è arrotolata una bella matassa attorno alle gambe della sedia, questo lavoro è più semplice se fatto in due passandosi la matassa senza che si annodi.


Quando abbiamo raggiunto uno spessore sufficiente (qui interviene il vostro gusto: c'è a chi piacciono pom pom leggeri e a chi piacciono pom pom "cicciotti") è stato sufficiente legare la matassa con un piccolo pezzo di lana, cercando di mantenere una distanza uguale tra un nodo e l'altro.



Infine i bambini hanno tagliato la lana a metà tra un nodo e l'altro. Un taglio netto.



Si sono "pettinati" i pom pom e si sono tagliati i fili rimasti più lunghi.



Et voilà! Pom pom a tempo di record!

Buon lavoro!





















giovedì 23 aprile 2015

Burro fatto in casa

Avete mai fatto il burro a mano?
A me è successo una bella manciata di anni fa, facevo le elementari e non ricordo come, né perché, ma facemmo il burro nella mia classe.
Questo ricordo era sepolto lì da qualche parte chissà dove...poi un paio di mesi fa quando coi bimbi della mia scuola eravamo concentrati su tutto ciò che si poteva fare con il latte, all'improvviso questo ricordo è balzato davanti ai miei occhi, nitido e chiaro come l'avessi fatto 5 minuti prima.
Pazzesco.
Non fidandomi troppo della mia memoria, prima di sperimentare in classe questo meraviglioso pasticcio, ho fatto una piccola prova a casa con G, che si ritrova a far da cavia a tutte le mie strambe idee, povera creatura...

E così abbiamo tentato!
Nei miei ricordi c'era la panna, una cosa che poteva essere una bottiglia e una biglia.
Noi però abbiamo usato la panna, un barattolo di vetro e un sasso  (le biglie sono state messe via quando S metteva in bocca di tutto e poi ho scordato dove le ho messe...chissà magari tra 25 anni mi torna in mente come è stato per il burro! Hi!Hi  )



Abbiamo aggiunto anche un pizzico di zucchero per renderlo più gradevole al palato di un bambino.
Golose...

Recuperati gli "attrezzi" bisogna versare la panna nel barattolo, riempirlo fino quasi all'orlo.
Tuffare il sasso nella panna.
Chiudere il coperchio.
S-C-U-O-T-E-R-E !




Per una bottiglia da 250 ml di panna sono serviti circa 15 minuti, ogni bambino ha fatto il suo turno a scuotere il barattolo, così non è stato faticoso per nessuno, mentre si scuoteva si cantava per mantenere il ritmo e non annoiarsi.

Inizialmente si formerà la panna montata, un po' meno spumosa di quella a cui siamo abituati, ma ugualmente gustosa (e se avete messo un po' di zucchero potete fare un pausa e assaggiarla!) .

Continuando a scuotere la panna vi accorgerete che il rumore del sasso ad un certo punto sembra quasi scomparire attutito dalla panna montata per poi ricomparire all'improvviso.
Quando tornerete a sentire il rumore del sasso aprite il barattolo e scoprirete che il vostro pasticcio ha cambiato consistenza, la parte grassa si è separata dalla parte liquida e apparirà più o meno così.



Filtrate il composto in un colino e mettete la parte solida in frigo per indurirsi, prima potete dare una forma con uno stampino se vi va.



La parte liquida si può usare per cucinare dei dolci, io purtroppo l'ho versata sul pavimento tra le risate dei miei alunni... maestra pasticciona!

Il nostro burro ha passato anche il test qualità di papà M, noto degustatore professionista in golosità.
Quindi ogni tanto lo rifarò per aumentare un po' il tasso di colesterolo di tutta la famiglia!

...spalmato sul pane caldo con una spolverata di zucchero...mmmmh...che bontà!







martedì 14 aprile 2015

Colazione letteraria



Vacanze di Pasqua...
Il bello di una vacanza è cominciare la giornata con una colazione lenta e luminosa
(lenta perché non c'è la fretta di doversi preparare per la scuola e per il lavoro e luminosa perché ci si sveglia che il sole è già alto!...molto alto...)


Papà M ha regalato a G un pacchetto di biscotti davvero speciali: a forma di lettere!
(...li ha trovati da Ikea...)

LETTERE!!!!!!!!!!!

Per la nostra nanetta le lettere sono diventate una specie di ossessione.
Non sa leggere, ma sa riconoscere le lettere, non sa scrivere, ma passa ore e ore a cercare di fare lo spelling di qualsiasi cosa esca dalle nostre bocche.

Insomma è lì che bussa alla porta della scrittura, ma non ha capito come entrare e non molla: vuole trovare la chiave per aprire quel mistero!
E io e il papà osserviamo attenti, cercando di non anticipare le sue mosse, ma allo stesso tempo cercando di mantenere viva la sua curiosità.

Eh sì! perché è tutto un fatto di curiosità, oltre che tanto tanto lavoro per "organizzare" le proprie scoperte.

Troppe volte nel mio lavoro mi è capitato di vedere genitori volenterosi, ma frettolosi, che hanno addestrato i loro cuccioli alla scrittura senza rispettare il giusto tempo per lasciare che digerissero le proprie scoperte: l'importante era leggere, meno importante era s-c-o-p-r-i-r-e



Io credo invece che l'importante sia scoprire, credo ci sia più forza in un risultato se si è coscienti del percorso che si è fatto. 
Credo che il percorso fatto sia già di per sé un risultato.






Per carità, ognuno è libero di offrire ai propri figli il meglio che è in grado di vedere per loro, ma quotidianamente mi scontro con questa "corsa impazzita alla lettura" che non lascia posto al ragionevole tempo di scoperta di un bambino tra i 4 e i 6 anni.

Quindi: 
se il vostro cucciolo intorno ai 4 anni (ehi,qualcuno anche prima!)
comincerà a riconoscere le lettere non gridate "mio figlio è un genio!!"
perché quello che gli succede è del tutto normale

non pensate di fargli fare la prima elementare a 4 anni che se no si annoia...

non lanciatevi in un addestramento che non hanno visto neanche nei Marines 

non cercate di farlo laureare prima dei 6 anni

Fermatevi
Osservatelo
Ammiratelo
Stupitevi di come il suo cervello cerca delle soluzioni per capire dove sta il mistero, 
anche se le soluzioni che trova non sono per forza sempre giuste...
Arriverà a leggere, e magari lo farà in modo spontaneo senza che voi sveliate il trucco.

Ma soprattutto dovrà sforzarsi ad elaborare teorie, che poi vuol dire far funzionare la sua testa,
ovvero sperimenterà cosa è in grado di fare il suo motore, il suo cervello.
Siate pazienti: ve ne sarà grato, 
le scoperte si fanno una volta sola nella vita, non rovinategliela...

Ah! Quasi dimenticavo...
Mentre con occhi a cuore osservavo la nanetta comporre parole di biscotto, sua sorella, nota anche come piccola vichinga (per il suo carisma "tranquillo" e "docile"), sì lei, proprio lei, la piccola S, che sta sempre due passi avanti a noi, approfittava della mia distrazione per allungarsi fino alla scatola dei biscotti (quelli che non hanno la forma delle lettere, ma che sono dannatamente buoni!) e se ne ingurgitava la metà.
Mamma 0 - Vichinga 10