lunedì 31 marzo 2014

pista per le biglie...in verticale!

Qualche settimana fa, mentre sistemavo l'accumulo di cartoni e cartoncini che giaceva da tempo in un angolo della casa (la causa del riordino era l'impraticabilità del "punto di raccolta" e il passaggio del ritiro della carta il mattino successivo), con la nanetta ci siamo lanciate in un ultima azione di riciclo-giocoso di alcuni cartoni e tubi, doveva essere un gioco lampo, da fare quel pomeriggio e poi disfare per consegnare il tutto al netturbino che l'indomani avrebbe raccolto la carta nella zona...ma come tutte le cose improvvisate e transitorie è stato un tale successo che questo gioco-installazione è ancora lì ad arredare il nostro salotto!
Un altro esempio del "fare tutto con nulla" che tanto entusiasma la nanetta...
Mi sono imposta di far sparire tutto non appena S scorrazzerà per casa perché questo gioco è a base di biglie (che sarebbero arme letali per l'ultima arrivata), quindi è e resterà un gioco transitorio.

Ve lo presento in tutto il suo semplice e un po' raffazzonato splendore, con l'augurio che sia di ispirazione alle vostre idee più elaborate e esteticamente più graziose!


...fase di esplorazione dei materiali: G ultimamente trasforma tutto in un cannocchiale...


assemblaggio (lo so non è esteticamente delizioso... 
ma l'ho detto che doveva restare lì solo un pomeriggio...)


Pronti...partenza...via!


dato che le biglie continuavano a scappare un po' dappertutto...
alla fine abbiamo optato per una barriera/cuscino di contenimento


Ecco, il gioco è fatto!
Va bene per tutte le età dall'anno in su (o per lo meno da quando sono abbastanza agili negli spostamenti per recuperare le palline, se no vi fanno diventare matti), basta avere l'accortezza di renderlo sempre più complesso. 
A un anno va bene anche solo un tubo largo fissato in verticale ad una parete o porta e una pallina grossa come il pugno del bambino, dopo di che si cresce di livello.
Si possono anche usare i tubi tagliati a metà per il lungo per avere delle piccole "grondaie", oppure al posto dei tubi di cartone si possono usare delle bottiglie di plastica.

Tutto il resto è fantasia...
Buon gioco!

mercoledì 26 marzo 2014

la seconda vita dei nastri per pacchetti: un gioco per neonati


Era da Natale che conservavo fiocchi e nastri recuperati dai pacchetti regalo, erano lì in attesa di una seconda vita...
Li conservo sempre perché sono talmente belli che non si può non riutilizzarli: per dare colore a nuovi pacchetti, per il nostro cestino dei tesori, da dare a G per i suoi giochi di stoffa, per chiudere un lavoretto di cucito... oppure per costruire un nuovo gioco per S!

...Eh sì! Perché i bambini dai 7/8 mesi in su hanno una grande passione: le etichette!!!
Date ad un bambino di questa età un peluche a cui non avete tolto l'etichetta: il pupo la troverà immediatamente e la assaggerà con gran voracità...
...e voi che pensavate che gli piacesse il peluche...



Qui di seguito il tutorial per relizzarlo:

SERVONO:

@ stoffa e materiale da cucito
@ fiocchi e nastri di vecchi pacchetti
@ sacchetto di plastica (per avere quell'effetto "scricchiolante" che piace tanto ai bambini)

 Per prima cosa ho tracciato col gesso bianco la forma che volevo ottenere (un triangolo). Poi ho fissato la stoffa ad un vecchio sacchetto di plastica rotto (non si butta via niente a casa nostra...) ed ho ritagliato i due triangoli: uno di stoffa e uno di plastica.
In realtà i triangoli di stoffa necessari sono due, a parte ho tagliato anche il secondo con le stesse misure (circa 12 cm per lato)








Questo è il risultato. 
Ho lasciato a margine un cm per gli orli.


Ho fissato il sacchetto alla stoffa usando appunto il cm lasciato per fare gli orli.


Dopo aver fissato la plastica ho inserito,tra i due triangoli di stoffa, delle asole fatte coi nastri .
Ho usato anche un avanzo di velcro per ottenere un effetto ruvido/soffice


Ed ecco S che testa ed assaggia il suo nuovo gioco.
Un successo!






giovedì 20 marzo 2014

biglie da pittore


Se avete ancora in qualche cassetto qualche povera biglia rimasta orfana di giochi passati...è ora di ridarle una spolverata: si può usare per dipingere!


Credo che questa sia una degli oggetti più bizzarri che abbia mai usato per far sperimentare le mescolanze dei colori ai bambini.
E' una tecnica davvero semplice, io l'ho trovata su un vecchio numero di Scuola dell'infanzia (Giunti Editore) una rivista specializzata per la Scuola dell'Infanzia, ma facendo una breve navigata mi sono accorta che è più popolare di quanto pensassi.

SERVONO
@  una scatola aperta con un bordo alto almeno 4/5 cm (anche una scatola da scarpe va bene, ma in questo caso il disegno finale sarà piccolo).
@ tempera pronta (abbastanza liquida, altrimenti tende a frenare la biglia).
@ fogli di carta in gran quantità.

Ora che avete il materiale mettete il foglio all'interno della scatola, cospargetelo di gocce di colore e poi lasciate correre le biglie. Invitate i bambini a scuotere il coperchio facendo correre le biglie all'interno, la loro corsa mescolerà i colori e creerà una composizione davvero originale.
Se poi i colori di partenza sono i primari ecco subito fatto il colore secondario di riferimento.

C'è colore, movimento,gioco: i bambini vi chiederanno di farlo all'infinito, noi abbiamo smesso solo perché era ora di mangiare.


Dato che è necessaria un po' di energia per scuotere il coperchio e un po' di controllo per non lanciare le biglie in continuazione direi che come età di partenza i 3 anni sono un buon rifermento. Anche prima se avete bambini energici.

NB. attività da fare lontano dal vostro divano bianco appena lavato...


venerdì 14 marzo 2014

Un Libro: e che libro!

Un Libro
di Hervé Tullet



Quando ho chiesto alla bibliotecaria, della biblioteca dei ragazzi, dove potevo cercare qualche libro di Hervé Tullet (uno degli autori più geniali che abbia mai inventato libri per la prima infanzia) lo sguardo perso della signora mi ha fatto tremare...ma come fa a fare la bibliotecaria dei bambini a non aver mai sentito parlare di Tullet!!!
Naturalmente prima di varcare la soglia d'uscita mi sono profusa in racconti e spiegazioni dei meravigliosi libri che scrive questo autore, così magari la prossima volta troverò una bibliotecaria affascinata da questo piccolo grande genio...
(che potete vedere qui a fianco)


Tutti i suoi libri sono in grado di sorprenderti, ma a questo sono particolarmente affezionata, forse perché è stato il primo che ho conosciuto...Vi parlerò degli altri in un'altra occasione.

UN LIBRO per giocare
UN LIBRO da toccare
UN LIBRO da schiacciare
UN LIBRO da stropicciare
UN LIBRO che sembra tanto un tablet...
UN LIBRO che ti parla
UN LIBRO che gioca 
UN LIBRO che è un invito a giocare
UN LIBRO che parla il linguaggio dei bambini
UN LIBRO che entusiasma anche noi grandi
UN LIBRO da non perdere!

             





















in questo video la presentazione del libro

Buona lettura e buon gioco!


Questo post partecipa al Venerdì del libro di Homemademamma e alla Biblioteca di Filippo

martedì 11 marzo 2014

L'insalata era nell'orto

Marameo perché sei morto
pane vin non ti mancavan
l'insalata era nell'orto 
e una casa avevi tu...

Questo pomeriggio a zappare nell'orto mi ha fatto venir voglia di fare un post "ortolano".
Vi racconto allora di un esperimento fatto nel pieno dell'inverno: una coltura casalinga-fai-da-te che vien su da sé, provare per credere!

Basta recuperare il fondo di un qualsiasi cespo di insalata, la parte che generalmente si taglia e si butta via, immergerlo in un bicchiere d'acqua e attendere. 
Sotto gli occhi stupiti della nanetta è avvenuta la magia: L'insalata è tornata a germogliare!


L'unica cosa che bisogna ricordarsi di fare è di cambiare spesso l'acqua. Inoltre credo che dopo un po' vadano comunque trasferite in un vaso vero e proprio. Ammetto che noi, passata la magia della germinazione, ci siamo un po' dimenticate delle nostre lattughine che si sono afflosciate e mai più riprese...
Dov'è il trucco? Nessun trucco.
Si chiamano colture idroponiche, funzionano sul principio per cui una pianta per vivere ha bisogno di luce e di sostanze nutritive che in questo caso ha trovato nell'acqua. Ad un certo punto avrei dovuto aggiungere sostanze nutritive all'acqua o trasferire in un vaso perché il bicchierino che abbiamo usato noi non era sufficiente, ma il mio scopo era di far vedere a G il fondo dell'insalata che rigermogliava, avessi voluto impiantare una coltivazione intensiva avrei dovuto organizzarmi meglio!
La terra resta e resterà sempre il mio elemento preferito dove far crescere gli ortaggi, ma credo che, visto con gli occhi di una bimba, questo esperimento di far germinare ciò che si pensava andasse buttato abbia un valore grande comunque.

Se poi avanzano dei fondi di insalata che non pensate di piantare c'è un altro modo per riciclarli: fatevi ispirare dal lavoro di Bruno Munari Le rose in insalata e improvvisate un atelier artistico!


Basta immergere il fondo della vostra lattuga in un po' di tempera e poi sbizzarrirsi a stampare su carta cartoncino e stoffa.


Per avere altre informazioni sugli orti fai-da-te idroponici guardate  qui    (eh! eh! questi fanno sul serio...mica i miei esperimenti da balcone...)

domenica 9 marzo 2014

A goodnight kiss

Baci della buona notte


C'è un giochino in inglese che facciamo con G quando è ora di andare a letto.

Una piccola pecora-marionetta monella e un po' impertinente, come tutte le marionette, viene a darle la buona notte a modo suo...con qualche bacetto...a volte un morso... (l'ho detto che è monella!).
Questa pecorella parla inglese e saluta G dandole un bacino della buonanotte sulla guancia , sulla fronte, sul mento...e ad ogni bacio nomina in inglese la parte del corpo che tocca. Come potrete immaginare siamo partiti da naso-guancia-fronte-mento e siamo arrivati ben presto fino ai piedi!
In un battibaleno e senza accorgersi G ora conosce tutte le parti del corpo in inglese.

Controindicazioni: quando siamo in ritardo questo giochino infinito (perché G continua ad aggiungere pezzi) è un po' d'intralcio...

L'idea mi è venuta leggendo un libro per bambini che si intitola Counting Kisses di Karen Katz

 (che purtroppo ho perso...) ma lo potete guardare QUI per avere un'idea, è un libro dolcissimo dove la protagonista è una bimba che non vuole andare a letto e allora la famiglia la accompagna a dormire tra mille coccole.

(in questo sito trovate una recensione del libro)













Sweet Dreams...

giovedì 6 marzo 2014

Giochi di stoffa...

DI A DA IN CON SU PER TRA FRA

DA stoffe A giochi spontanei
PER bambini liberi DI sperimentare
A casa PER terra, SU una sedia, TRA le coperte...

giochi infiniti: basta iniziare



DA stoffa a...

CON stoffa

DI stoffa

SU stoffa

PER stoffa

FRA stoffe

IN stoffa

TRA stoffe



martedì 4 marzo 2014

Mandala (versione 2.0)

Di Mandala ho già parlato un po' di tempo fa in questo post.

L'altra volta ho presentato come usarli con bambini piccolissimi per deliziare la loro vista e il loro interesse.

Questa volta vorrei invece parlarvi di un altro modo di usare questi disegni con bambini dai 4 anni in su, o meglio da quando cominciano ad avere una buona capacità di gestione dello spazio sul foglio e buon controllo occhio-mano che gli permettono di colorare senza uscire dai bordi.




Se pensate che colorare dentro i bordi sia una cosa da niente è solo perché siete troppo cresciuti per ricordarvi che il vostro cervello ha dovuto faticare assai per conquistare tale maestria!!!

4 anni è un'età standard, come in tutte le tappe della crescita qualcuno comincerà a 3 e qualcun'altro a 5 farà ancora fatica.

Perché colorare questi disegni?
Perché la loro forma circolare, simmetrica e ripetitiva aiuta la concentrazione, permette di mettere alla prova la precisione della mano (e i bambini amano le sfide...) e infine perché è un'attività estremamente rilassante e per questo i bambini la adorano.

I bambini di questa età cercano figure da colorare in continuazione...e il Mercato lo sa bene...basta entrare in un'edicola per capirlo...però qualche volta invece di colorare figure stereotipate e poco adatte ad una elaborazione creativa (per esempio colorare le macchine di Cars fino allo sfinimento...) si può proporre ai bambini un bel mandala da colorare: risponde al loro bisogno, ma lascia libero il pensiero di divagare e di non pensare solo ad un cartone animato.

E' un esercizio artistico di precisione, armonia e creatività.
Il fascino deriva dalla loro forma essenziale: i disegni sono organizzati intorno ad un punto centrale chiaro e tranquillo, rassicurante per il bambino.
E' interessante anche guardare come viene colorato il mandala, generalmente i bambini più introversi o più piccoli partono dal centro e vanno verso l'esterno, chi invece ha bisogno di ricaricarsi, ascoltarsi, di concentrarsi su di sé partirà a colorare dal perimetro. C'è chi procede colorando a raggiera e chi colora a specchio...anche colorare diventa un modo per guardarsi dentro.

Ovviamente non fateglieli colorare con le tempere!!! Vi rendereste la vita impossibile...

Ci sono mandala semplicemente geometrici ed altri a tema, ad esempio a scuola, a gennaio, per decorare la porta della classe i bambini hanno colorato dei mandala fatti coi cristalli di neve. Se ne trovano con tema le stagioni, gli animali, le feste...



IDEE ed ISPIRAZIONI prese dall'attività proposta a scuola




si possono anche fare da soli:

        I cristalli di neve sono presi da questo sito

Altri siti dove è possibile scaricare i disegni dei mandala:

http://www.disegnidacoloraregratis.it/giochi/forme_geometriche.php
http://www.disegnidacolorareperadulti.it/disegni/mandala.php
http://www.dacolorare.com/mandala

vi segnalo un'altro sito gestito da una maestra d'infanzia con altre immagini di mandala adatte a bambini 3-6 anni:  http://www.maestragemma.com/mandala.htm

Un libro tra tra tanti:  I miei piccoli mandala - Stagioni, J.Rosengarten, Ed. Sonda



domenica 2 marzo 2014

costume di carnevale da SOLE



Quando ho chiesto a G da che cosa voleva vestirsi per carnevale la nanetta non ha avuto esitazioni né tentennamenti: doveva vestirsi da SOLE . Punto.
All'inizio non capivo tutta questa decisione e caparbietà, a parte l'avere tre anni...
poi mi è stato svelato il mistero: a scuola hanno fatto un bellissimo progetto sul cielo del giorno e della notte e il carnevale aveva seguito questo tema, ai bambini era stato chiesto di scegliere se mascherarsi da sole, luna o stelle. Così oggi ci ritroviamo con ben due vestiti da Sole, quello di casa e quello fatto a scuola.
Insomma un'abbondanza di sole in questi giorni di pioggia.

Qui di seguito il tutorial del nostro vestito casalingo.
Confesso di averne copiato l'idea da questo sito dove vendono costumi per bambini. Il cartamodello l'ho fatto io, sulla taglia di G, alta su per giù un metro e di stazza magrolina, dovrete adattare il disegno al bambino per cui vorrete cucire questo vestito.

Un'ultima informazione: é davvero semplice da fare.
Avendo poco, pochissimo tempo, i miei progetti non sono mai troppo dispendiosi di tempo e soprattutto non ho doti sartoriali particolarmente sviluppate quindi potrei definire questo un progetto davvero a portata di tutti: basta avere una macchina da cucire!

SERVONO
@ Stoffa  (1m x 1,50m sono più che sufficienti)
@ Necessario per cucire, imbastire, tagliare...
@ Una striscia di velcro (circa 40 cm)
@ Colori acrilici e pennelli

1- Preparazione dei pezzi da assemblare. Ho usato una stoffa di pile arancione, vista la stagione fredda e piovosa mi sembrava il tessuto più indicato, anche perché il costume è stato indossato anche sopra la giacca, quindi doveva essere resistente e impermeabile. Inoltre il pile non necessita orli!!!

CARTAMODELLO

2. Nel cartamodello non ho inserito i raggi del sole perché gli ho fatti al momento con gli avanzi di stoffa. Ho scelto una forma triangolare un po' asimmetrica. Ho cucito insieme due triangoli a dritto perchè il raggio avesse un po' di spessore e non si afflosciasse, poi ho cucito ogni raggio sul bordo di uno dei due semicerchi




3. sul secondo semicerchio ho cucito le spalline dopo aver fatto l'orlo ai rettangoli (30 x 4cm) di modo che restassero solidi e carini da vedere.


4. A questo punto ho cucito i due semicerchi tra di loro (sempre cucitura a dritto)


5. Ho unito il sole al resto del vestito che ho orlato e a cui ho aggiunto due piccole pences sul davanti, per ridurre l'effetto "gonna-tubo"


6. Sul retro ho poi applicato il velcro per la chiusura.


7. Infine abbiamo usato i colori acrilici per decorare e un vecchio ritaglio di stoffa grigia per cucire a mano le nuvole.


Pronto per sfilare!